giovedì 21 luglio 2011

Interpretazione ermetico-alchemica della Divina Commedia

Il neoplatonismo ricuce i due mondi platonici.
Ermes è il messaggero, il passaggio da super agli inferi ---> ERMETISMO
è la possibilità di attraversare i livelli neoplatonici

Nella Commedia: Paradiso sette pianeti, purgatorio sette cornici, ma inferno, troppi gironi.... Allora entra in gioco l'ermetismo alchemico: Alchimia: opera al nero, opera al bianco, opera al rosso: prima griglia.
Opera al nero: scomporre il corpo nei suoi elementi primi (atomi), corrisponde all'inferno.
Opera al bianco: ripulire gli elementi, purgatorio.
Opera al rosso: ricomposizione del corpo purificato, paradiso.

Il 700 dice che Dante era un barbaro e scarta l'opera. Bettinelli, Lettere virgiliane: Un libro enorme, noioso, insignificante.
Commedia incoerente per l'800 che per questo la esalta.
900 cerca la coerenza. Unica dottrina è l'ermetismo.
L'errore, se non si è riuscito a decodificare Dante, è che non lo si collocava nel suo tempo.

Marziano Capella: De nuptiis philologiae et mercurii. Opera a cui si è ispirato Dante.

Così Dante si era guadagnato la fama di eretico: un'entità di nome Beatrice ha attirato Dante all'altro mondo, non la Madonna, non santi: un'altra eresia. Il Boccaccio salva la Commedia dicendo che Beatrice era la figlia del vicino di casa di Dante.
Inizio del 900, i critici si battono per conoscere il significato dell'opera.

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