lunedì 29 ottobre 2007

Plotino salvi l'iperuranio


Parmenide: l'essere è il non essere non è (i fenomeni)

Eraclito: esiste solo la verità rotonda (solo l'essere)

Platone: esistono entrambi i mondi : iperuranio (i modelli) e le copie (la realtà)

Così però non c'è il collegamento tra i due mondi.

Plotino nel 300 DC : L'uno emana il mondo, tanto più ci si allontana dall' uno, tanto più ci si avvicina al materiale (neoplatonismo).
Plotino quindi li ricollega, il mondo delle idee e quello delle cose. Realizza che i due mondi sono costituiti della stessa materia, della stessa natura. Altrimenti non possono avere rapporto.
Le virtù sono sette e talmente concentrate che non possono essere distribuite. Più lo strato è materiale più la virtù è negativa. (vedi schema nel disegno)


Muore Plotino. Successore Giamblico, che considera il neoplatonismo più religioso di Plotino. Le intelligenze diventano gli dei. La teoria di Plotino serve per “tornare su”: la prassi dopo la teoria.

Proclo: rielaborazione puramente filosofica.

Nel III secolo ci sono libri che spiegano come arrivare all'uno, arrivare alla perfezione anche con la materia, come l'alchimia. Oro simbolo di perfezione.

Le gerarchie rovesciate


Certo, il criterio assiologico (= che riguarda il valore) nella struttura sociale della Roma antica è molto diverso da quello della società di oggi.
Basti pensare a come mimi e gladiatori fossero sull'ultimo gradino della scala sociale... oggi un nostro gladiatore (diciamo calciatore) se lo compra, lo stadio.